Antoine de Saint-Exupéry
Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupéry (Lione, 29 giugno 1900 – Mar Tirreno, 31 luglio 1944) è stato uno scrittore e aviatore francese.
È conosciuto nel mondo per essere stato l’autore del famoso romanzo Il piccolo principe, tradotto in centoquindici lingue.
La sua morte in volo, avvenuta nel cielo della Corsica sul finire della seconda guerra mondiale, restò per molti versi misteriosa, finché nel 2008 venne localizzato e recuperato il relitto del suo aereo, colpito da un caccia tedesco nel mare antistante la costa marsigliese.
Nato a Lione, terzo di cinque figli del visconte Jean de Saint-Exupéry rimase a quattro anni orfano di padre, ma la sua infanzia fu comunque felice. Nel 1912, all’aeroporto di Ambérieu, sale per la prima volta su un aereo, quello di Gabriel Wroblewski-Salvez.
Nel 1921 si arruolò nel II reggimento di aviazione di Strasburgo e ottenne il brevetto di pilota dapprima civile, poi militare. Per un breve periodo si fermò a Parigi dedicandosi a un lavoro sedentario e si legò alla futura scrittrice Louise Leveque de Vilmorin. Nel frattempo scrisse, e nel 1926 pubblicò, il suo primo racconto, L’aviatore, sulla rivista “Le Navire d’Argent”.
Il 12 ottobre 1926 venne assunto come pilota dalla Compagnia Generale di Imprese Aeronautiche Latécoère (poi Aéropostale): cinquemila chilometri per trasportare la posta, da Tolosa-Casablanca-Dakar, sorvolando la Spagna, il Marocco, il Sahara, la Mauritania, il Senegal. A Capo Juby, una modestissima pista schiacciata tra il mare ed il deserto nel Río de Oro (Sahara Occidentale), Antoine visse un intero anno e scrisse il suo primo libro, Courrier Sud, seguito da Vol de nuit.
Dopo l’avventura africana, Saint-Exupéry nel 1930 approdò a Buenos Aires come direttore dell’aereo postale Argentina-Francia.
Nel 1932 la compagnia Aéropostale è minata dalla politica: è destinata ad essere assorbita da Air France. Antoine mal sopporta la situazione e torna in Francia, cercando di dedicarsi alla scrittura e al giornalismo. Tra varie vicissitudini brevetta la sua prima invenzione, un dispositivo per l’atterraggio di aerei. A questo brevetto seguiranno numerosi altri, sempre riguardanti dettagli tecnici di velivoli.
Si giunge al maggio 1933 e nasce la compagnia di bandiera francese Air France. L’Aéropostale è ormai storia passata. Nel 1935 tenterà il raid aereo Parigi-Saigon. L’avventura si tramuterà in una sciagura nel deserto libico, dove verrà tratto in salvo dagli aerei della Regia Aeronautica di Derna.
Nel 1939 pubblica Terre des hommes. Il libro diventa un best seller e riceve un premio anche dall’Accademia Francese. Prima dell’inizio della Seconda guerra mondiale scrive per Paris-Soir.
La guerra
Il 3 settembre 1939, il capitano di complemento Saint-Exupéry si arruola nell’aeronautica militare di Francia chiedendo il comando di una squadriglia di caccia, ma la sua età e le sue condizioni fisiche glielo vietano. Lo accetteranno in una squadriglia di ricognizione aerea.
Il 22 maggio 1940 effettua una missione di ricognizione su Arras che gli ispirerà Pilota di Guerra (pilota de guerre), e sarà citato per la croce di guerra.
Un grave incidente lo costringe a riparare a New York, ponendosi come obiettivo quello di far entrare in guerra gli Stati Uniti; di qui passerà nel Québec nel 1942. Considerato gollista dagli americani e pétainista dai canadesi, fatica a farsi ascoltare, ma quando gli alleati sbarcheranno in Africa del Nord, Antoine chiederà di essere arruolato nell’aviazione americana, per tornare in Francia volando.
Il mistero della morte
Ripresa nello stesso anno l’attività aviatoria e tornato in Europa, gli viene affidata una serie di cinque missioni di ricognizione fra la Sardegna e la Corsica. Dall’ultima non ritornerà più, precipitando, in circostanze ora del tutto chiarite (anche grazie alle dichiarazioni del pilota Luftwaffe Horst Rippert, che si è dichiarato responsabile del suo abbattimento) nel Mar Tirreno dopo essere decollato con un F-5 (una versione da ricognizione del Lockheed P-38 Lightning) dalla base militare di Borgo in Corsica in direzione di Lione. Era il 31 luglio 1944.
Tratto liberamente da Wikipedia
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